Il giorno 31 marzo 2017,le classi IIG e IID, si sono recate al Museo del Cioccolato di Norma o anche detta antica Norba. Appena arrivati, di fronte al museo, ci strava aspettando una simpatica guida che ci ha offerto del cioccolato buonissimo proveniente dalla “Fonte del cioccolato”, una fonte da cui sgorga del cioccolato al latte. Mentre gustavamo il cioccolato, la guida ci ha spiegato e illustrato tramite dei video, la provenienza del cacao e la lavorazione dello stesso, per poi essere esportato fino a noi. I ragazzi hanno capito che il cioccolato e il cacao sono molto diversi, infatti il cacao è solo un ingrediente tra tanti che determinano il cioccolato finale. Nel video vi è mostrato tutto il lungo procedimento della produzione del cacao:
in Africa, esattamente in Ghana, si raccolgono le cabosse maturate, poi vengono estratte le fave per poi farle essiccare. Dato che nei sacchi si può formare della muffa, viene raccolto un campione di 100 fave da controllare una per una. Se alcune fave contengono muffa, si dividono le fave buone da quelle ammuffite, quelle buone vengono messe in sacchi per esportarli in grandi centri di raccolta dove vengono controllate una seconda volta per poi essere tostate; quelle ammuffite vengono definitivamente buttate via. Finita la presentazione e la degustazione, abbiamo visto alcuni strumenti che venivano utilizzati anticamente per produrre il cacao, ma anche foto di antiche marche della cioccolata come la Milka, e una riproduzione di Cristoforo Colombo, perché fu lui, in occasione del suo ultimo viaggio in America ad assaggiare questa bevanda a base di cacao e al suo ritorno portò con sé semi di cacao da mostrare. Ma solo successivamente si scoprì che aggiungendo zucchero e vaniglia ne sarebbe risultata una bevanda assai migliore!
Ma dopo la parte accademica, tutti ad acquistare il cioccolato! Poco tempo dopo siamo andati agli scavi archeologici dell’antica Norba. Questa antica città è dominata da due acropoli poste su due collinette, chiamate per convenzione, “ maggiore e minore”. Sono stati riportati alla luce resti di uno stabilimento termale, templi, domus. In questo paesaggio meraviglioso da cui si scorgeva un panorama bellissimo, ci siamo rilassati e divertiti.
Musilli Federica II G
Muscedere Carol II G
Museo del cioccolato
e scavi antica Norba
La Centrale del latte
Il giorno 16 febbraio alcune classi si sono recate alla Centrale Del Latte di Roma.
Dopo aver lasciato il tempo ai ragazzi per visionare l’area di lavorazione e di imbottigliamento del latte, completamente modernizzata, la guida ha iniziato a spiegare la storia della Centrale che inizia la sua attività ai primi del ‘900, nella storica sede di via Giolitti. Per stare al passo con i tempi ed ottimizzare le esigenze produttive e distributive nel 1979 l’azienda si trasferisce nell’attuale sito nella periferia a nord di Roma e diventa una delle più importanti e grandi fabbriche in Europa dedicate al latte pastorizzato.
Sono state spiegate poi le diverse fasi di produzione a partire dal trasporto del latte dalle fattorie alla centrale, i vari metodi di controllo, i processi di conservazione e di distribuzione del latte. Ogni giorno infatti alla Centrale vengono consegnati 350.000 litri di latte sui quali vengono fatti numerosi controlli volti a determinare la composizione, la freschezza del latte e la presenza di contaminanti nocivi alla salute dell’uomo.
Successivamente le classi sono state gentilmente accolte nella mensa aziendale dove hanno potuto gustare del buon latte fresco offerto dalla centrale stessa e hanno ricevuto in omaggio prodotti a base di latte (yogurt bianco, alla frutta e latte al cioccolato).
In seguito le classi sono andate in visita alla fattoria di Torre in Pietra e divise in due gruppi, hanno potuto assistere alla mungitura delle mucche, anche questa totalmente meccanizzata e controllata dai computer.
È stata un’esperienza davvero bella soprattutto quando abbiamo visto da vicino la mungitura del latte.
Fusco Francesco, Musilli Federica, Picca Giorgia, Andolfi Sara (II G)
